mercoledì 19 ottobre 2011

"Versi fragranti" by Georgios Souris

ΜΥΡΩΜΕΝΟΙ ΣΤΙΧΟΙ του Γιώργου Σουρή

Τίποτε δεν απόμεινε στον κόσμο πια για μένα,
όλα βρωμούν τριγύρω μου και φαίνονται χεσμένα.
Όλα σκατά γενήκανε και ο δικός μου κώλος
σκατά εγίνηκε κι αυτός, σκατά ο κόσμος όλος.

Μόνο σκατά φυτρώνουνε στον τόπο αυτό τον άγονο
κι όλοι χεσμένοι είμαστε, σκατάδες στο τετράγωνο.
Μας έρχεται κάθε σκατάς, θαρρούμε πως σωθήκαμε,
μα μόλις φύγει βλέπομε πως αποσκατωθήκαμε.

Σκατά βρωμάει τούτος δω, σκατά βρωμά κι εκείνος,
σκατά βρωμάει το σκατό, σκατά βρωμά κι ο κρίνος.
Σκατά κι εγώ, μες στα σκατά, και με χαρτί χεσμένο
ό,τι κι αν γράψω σαν σκατό προβάλλει σκατωμένο.

Σκατά τα πάντα θεωρώ και χωρίς πια να απορώ,
σκατά μασώ, σκατά ρουφώ, σκατά πάω να χέσω,
απ’ τα σκατά θα σηκωθώ και στα σκατά θα πέσω.

Όταν πεθάνω χέστε με, τα κόλλυβά μου φάτε
Και πάλι ξαναχέστε με και πάλι ξαναφάτε,
μα απ’ τα γέλια τα πολλά κοντεύω ν’ αρρωστήσω
και δεν μπορώ να κρατηθώ, μου φεύγουν από πίσω.

Σκατά ο μεν, σκατά ο δε, σκατά ο κόσμος όλος
κι απ’ το πολύ το χέσιμο μου πόνεσε ο κώλος!

lunedì 8 agosto 2011

Essere Donna

Αφιερωμένο σε όσες τρέχουν σαν τις τρελές να τα προλάβουν όλα.
Dedicato a quelle donne che corrono come matte per poter fare mille cose in ventiquattro ore!

Είμαι η Μαίρη Παναγιωταρά, μια εργαζόμενη μητέρα, μια καλή νοικοκυρά...

Lyrics: Loukianos Kilaidonis

Sono Mary Panayiotarà, una madre lavoratrice, una brava casalinga.
Non sono niente di speciale e straordinario, sono un così detto esempio tipico.
Quando mi svelgio la mattina, la mattina presto, prima dell'alba per intenderci,
Dico a me stessa alzati pigrona e vestiti perché qui ti aspetta tanto da fare
e poi corro a svegliare, dare da mangiare, annafiare e vestire i bambini
mentre mi preparo la colazione per il Pasha.
La porto al letto e nel fratempo accompagno i bambini allo scuolabus,
vado dritta a fare la spesa e il macellaio in furia mi tocca il cu...
Tengo in mente ogni giorno di far trovare una camicia e una mutanda pulita
guai a me se lo scordo e lui non trova acqua calda.
Riordinare i letti e la casa, preparare il pranzo per i bambini
e devo andare in digiuno e come una matta al lavoro.

E una volta arrivata tutta turbata al lavoro devo fare il caffè al capo
e sopportarlo che ogni tanto sbrocca e vuole anche toccarmi il cu...
il telefono che squilla nell'orecchio e le sgrida del capo
e poi mi manda fuori a fare un sacco di commesse.
Una volta finito il lavoro corro a casa a preparare la cena
frigere, preparare l'insalata, servire, tagliare il pane
eccomi qui un relitto che trascina i suoi piedi dalla fame e dal correre
e loro che si lamentino del cibo
Lavare i piatti, forchette e coltelli e mi sento come se volessi ammazzare qualcuno
e questo signore vuole toccarmi il cu...

Appena si sdraia e grida "silenzio" non voglio sentire più niente in casa
è l'ora che io finisco i piatti e devo aiutare i bambini con i compiti
è l'ora che i diavoli si mettono a studiare per poi iniziare a portarli correndo
uno a lezioni private l'altro a imparare il francese.
E dopo avermi fatto perdere tutta la pazienza e tornando finalmente a casa
allora mangiano, fanno il bagno, combattono e vanno a dormire normalmente
e mentre io lavo e stiro, quello che fa una donna insomma,
questo signore è ormeggiato davanti alla TV
e se mi arabbio quando vado al letto e vedo che ha brutte intenzioni
"E' tuo dovere" si rivolge a me e dice, "matrimoniale".

Sono Mary Panayiotarà una madre lavoratrice, una brava casalinga.
Non sono niente di speciale e straordinario, sono una stupida a norma.